IPAZIA MUORE MALE

Alessandro Bandecchi *, Autore dell’articolo

E DEL SUO INQUADRAMENTO NEL CONTESTO CULTURALE CITTADINO

Il Rotary Club Arezzo-Est in collaborazione con la Direzione del Museo Archeologico Statale “Gaio Cilnio Mecenate” e con La Compagnia Teatrale Archeosofica, ha promosso un’ini-ziativa con un doppio evento dal “titolo: “Donne dell’antichità nell’Anfiteatro di Arezzo”, de-dicato alle figure storiche di IPAZIA e ASPASIA.

L’evento Teatrale curato direttamente dal Rotary Club Arezzo-Est (che fornisce anche il Pa-trocinio all’altro evento) si intitola: “IPAZIA MUORE MALE” ed è un dramma storico sulla fi-gura di questa affascinante e bellissima matematica-filosofa del V° secolo d. C., crudel-mente assassinata dall’intolleranza religiosa, nel clima del “fine Impero Romano”.

L’Autore e Regista del testo è Alessandro Bandecchi che ha al suo attivo, come dramma-turgo, una lunga serie di riconoscimenti letterari prestigiosi, altrettante presenze in Rai e Tv e regie fortunate.

La Compagnia Teatrale del Rotary Arezzo-Est è composta da una variegata gamma di eminenti personalità della vita civile (tra essi figurano ex Prefetti della Repubblica, Docenti Universitari e Docenti di ogni altro ordine e grado, Primari Ospedalieri, Imprenditori, Liberi Professionisti, Funzionari di Banca, Dirigenti Pubblici ecc.) che hanno accettato di esibirsi in pubblico in una veste inusuale ancorché dignitosa, a scopi benefici: infatti nello spirito del Club, il ricavato dei due eventi andrà in beneficenza (tra cui un restauro di opere dello stesso Museo Archeologico Statale).

La parte più avvincente dello spettacolo ha forti analogie con la realtà attuale: è la crisi del sistema politico-giuridico dell’Impero Romano del V° d.C. esasperata dalle pressioni migratorie, dai conflitti tra integralismi religiosi, dalle relative eresie e scismi con spietate lotte interne. Tutto ciò segna anche l’inizio della prima sanguinosa “crociata” nei confronti del Libero Pensiero laico e fondato sulla ragione, di cui IPAZIA era la suprema rappresentante e quindi simbolo da abbattere con la massima ed esemplare crudeltà.

I personaggi del dramma sono storici, “teatralizzati” grazie alla documentazione delle fonti del tempo per cui si trovano nel dramma a recitare parti autentiche dei loro scritti (Socrate Scolastico, Damascio, Filostorgio, Giovanni Malala, Sinesio di Cirene, Giovanni di Nikiu, Lessico di Suida).

Eccellente fonte di documen-tazione è stato l’insuperabile e rigoroso saggio di Silvia Ron-chey su IPAZIA nonché le ricer-che in proposito di Luciano Can-fora e Umberto Eco.

Lo spettacolo, agile e snello, ha avuto nell’ultima scena un “coup de théâtre” inaspettato e stori-camente più che plausibile, guarnito dagli effetti speciali del-l’illusionista Massimo Cocchi preposto agli effetti speciali.

Lo spettacolo è andato in scena all’Anfiteatro Romano con entra-ta presso il Museo Archeologico, in due serate con inizio alle 21,30, e precisamente venerdì 28 giugno e sabato 29 giugno 2019.

La rappresentazione di venerdì 28 giugno è stata di natura pri-vata, riservata e su invito a tutti i soci dei Rotary Club dell’Area Etruria, alle Autorità Cittadine e loro famigliari e ospiti.

La serata pubblica, con biglietteria estesa alla cittadinanza, è stata invece quella di sabato 29 giugno, ore 21:30 con grande successo sia di pubblico che di critica e con molti commenti favorevoli sia nei quotidiani che nelle emittenti locali.

Grazie dell’interessamento del Past President Paolo Mattesini e del Presidente Corrado Prosperi da quest’anno la compagnia teatrale del Rotary Club Arezzo Est entra a far parte delle Fellowship ufficiali del Rotary International:

“The name of this Rotary Fellowship shall be

‘Rotary Theatre Service’ (Rotary Fellowship)”.

*

Past President 2003 – ‘04

 

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