“Salute e malattia” l’ultimo libro di Pietro Mascheri

Pietro Mascheri *

Da sempre l’uomo, dalla nascita fino alla morte, si dibatte fra salute e malattia. L’autore parte dall’analisi sulla salute degli italiani oggi, dalla percentuale di decessi e di patologie croniche per capire come e quando si crea la malattia e come e quando si può ritornare alla salute. “Salute e malattia” non vuole solo essere un libro scientifico divulgativo, ma un compendio frutto di decenni di esperienza sull’uomo. Un manuale di prevenzione, di educazione sanitaria, di stile di vita da apprendere quotidianamente. “Una società che non fa prevenzione, che si cura solamente, non può dirsi una società sana ed efficiente”. “La cultura della prevenzione deve essere al primo posto per assicurare all’uomo una vita migliore e più duratura”. In queste pagine, l’autore spiega come la dieta mediterranea e le terapie naturali possono avere un ruolo fondamentale per la prevenzione di malattie metaboliche quali l’obesità, le dislipidemie, l’ipertensione, il diabete così come per i tumori sempre più presenti, oggi, nell’uomo. Come il ruolo protettivo di vitamine antiossidanti, contenute nel cibo e nei rimedi naturali, possono bloccare i radicali liberi, implicati nello sviluppo di neoplasie tumorali. Come l’uomo crei la malattia e come allo stesso tempo possa creare la salute.

La prevenzione deve iniziare dal bambino

I bambini sono il nostro futuro, più cresceranno sani più saranno in grado di costruire un mondo migliore, dove sempre più ci sia la cultura della prevenzione e della salute e sempre meno la cultura della malattia.

Se la salute è il bene più prezioso, quella del bambino è sacra E allora fare prevenzione significa fin dalla più tenera età educare il bambino al rispetto e alla conoscenza del proprio corpo e dell’ambiente dove vive. Far lui capire la differenza fra corpo e corporeità, insegnargli i messaggi che il nostro corpo ci invia quotidianamente per far si di eliminare tanti disturbi che cronicizzati daranno poi luogo a vere e proprie malattie.

Una società che non fa prevenzione, che si cura solamente, non può dirsi una società sana ed efficiente. Oggi basta vedere come il S.S.N. stia scoppiando per quanto concerne la spesa sanitaria dei farmaci (dobbiamo cambiare le abitudini di vita per prevenire diabete, ipertensione, iperlipemie? No, è troppo sacrificio, basta prendere 3-4-5 pillole al giorno che tutto è risolto, possiamo mangiare di tutto e di più). È questa “la cultura della malattia”.

Se in una famiglia vige questa cultura, essa verrà trasmessa anche ai figli e così via da generazione in generazione.

Se aggiungiamo a ciò l’inquinamento sempre maggiore, i cibi sempre meno genuini (vedi aumento di allergie nei bambini), ci dobbiamo porre una domanda “È questo che vogliamo offrire ai nostri figli?” Allora abbiamo il dovere tutti assieme: genitori, nonni, istituzioni scolastiche e sanitarie, di farli crescere in un mondo migliore dove si rispetti l’ambiente e i prodotti che derivano da esso utilizzando sempre i prodotti di stagione (agricoltura biologica-fonti energetiche naturali), dove si rispetti la salute propria e quella del prossimo, dove si crei fin dalla più tenera età la cultura della prevenzione e della ricerca della causa della malattia.

Tutto ciò attraverso una sana alimentazione che preveda frutta e verdura di stagione anche sotto forma di frullati o spremute, una ricca colazione al mattino a base di yogurt, latte fresco, caffè d’orzo, pane tostato con miele o marmellata e frutta, abolendo le merendine e i panini, sostituendoli con frutta e bottiglietta d’acqua da bere a piccoli sorsi durante la giornata.

I rapporti educativi devono essere sereni ed equilibrati in modo da non creare al bambino ansia, insicurezza e nervosismo. I quali, una volta somatizzati, creeranno delle vere e proprie patologie come: tic nervosi, insonnia, enuresi notturna, inappetenza e astenia.

Un bambino con questi disturbi si ammala con più facilità, perché ha le difese immunitarie più basse. Quindi oltre ad una buona alimentazione e alla serenità il bambino ha bisogno di giocare all’aria aperta e non di stare davanti alla tv o al p.c. a mangiare merendine o patatine fritte.

Un bambino triste sarà un adulto infelice, un bambino sovrappeso (lo sono molti bambini in età scolare) sarà un adulto obeso.

Nota del Presidente Dario Deni

 

È nato per caso l’incontro con Pietro Mascheri. Romeo Maestrini mi aveva parlato di lui durante la festa degli Auguri, a fine dicembre, dandomi il suo numero di telefono e dicendomi che Pietro era esperto di Fitoterapia ed aveva scritto un libro “Salute e malattia”, i cui proventi vanno interamente a sostenere un Progetto della Onlus “Pole pole”, e precisamente sostenere l’Hôpital Saint Joseph Bébédjia in Ciad, di cui si occupa Romeo. Interessato dall’argomento, dal personaggio e dalle finalità dell’iniziativa, propongo Pietro Mascheri alla Commissione Programmi. La Commissione risponde con esito positivo. Lo chiamo, fissiamo un appuntamento, ci incontriamo, ci conosciamo e progettiamo la serata, in piena sintonia come se fossimo amici da sempre.

Relazione tenuta il 20 febbraio 2014

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C:\Users\Paolo\Desktop\20.2 MASCHERI\1.jpg Il Dr. Mascheri (in piedi a sinistra),

aretino, farmacista ed esperto in

fitoterapia

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