Piano di azione dell’Istruttore del Club (di Marco Ungarelli)

Piano di azione dell’Istruttore del Club

Nel corso dell’ultimo Congresso Distrettuale tenutosi al Centro Affari di Arezzo lo scorso 23 e 24 Giugno è stata ripetutamente ribadita la fondamentale importanza di inserire regolarmente nuovi soci di qualità ed ottenere la quantità solo come giusto sviluppo e ricaduta della qualità associativa.  Il Rotary infatti ha obiettivi molto ambiziosi, come è giusto che sia, la cui probabilità di realizzazione è direttamente proporzionale alla eccellenza delle risorse umane disponibili, come avviene d’altronde in qualsiasi attività aziendale o istituzionale. Diventa dunque sempre più prioritario sviluppare un opportuno programma di istruzione, in particolare per i nuovi soci che si accingono ad entrare nel nostro Club, affinché possano arrivare ad essere buoni rotariani in tempi più rapidi. Poiché la  prima impressione ricevuta quando si entra in un Club, ha un impatto assai rilevante, si ritiene che l’Istruttore del Club provveda tempestivamente all’attuazione di un programma di formazione secondo le linee guida qui di seguito illustrate.

 

Tale programma inizia addirittura prima dell’entrata ufficiale del nuovo socio nel nostro Club. E infatti nei giorni precedenti alla presentazione ufficiale, nella sede del nostro Club e alla presenza del socio presentatore e dell’istruttore del club, sono consegnati al nuovo socio il Manuale di Procedura, l’opuscolo “Che cosa è il Rotary”, alcuni dei nostri Bollettini periodici del Club, copia dello Statuto e Regolamento del Club,  il Glossario del Rotary, la composizione del Consiglio Direttivo, la struttura e la funzione delle commissioni, la tessera di appartenenza al Rotary e gli vengono fatti sottoscrivere i documenti per gli obblighi finanziari e di appartenenza al Club. Gli verrà inoltre evidenziata l’importanza di osservare l’obbligo di frequenza (secondo le percentuali previste dal regolamento) e la sua disponibilità a partecipare a una commissione, compatibile con i suoi interessi. nonché la sua disponibilità a partecipare al seminario distrettuale per i nuovi soci.

L’istruttore del Club è la persona che assume in se, in collaborazione con il socio presentatore, la figura di mentore dei nuovi soci per il primo anno della loro affiliazione.

 È suo compito predisporre un piano di formazione rotariana, da tarare con le esigenze dell’interessato e che deve prevedere quanto meno i seguenti aspetti :

  • Storia e organizzazione del Rotary International
  • Missione del Rotary
  • Storia del club e suo impatto sulla comunità locale
  • Progetti del club (passati e presenti), a livello locale, nazionale e internazionale
  • Programmi del Rotary International
  • Struttura del Club, del Distretto e dirigenti attuali.
  • Fondazione Rotary

L’Istruttore avrà inoltre il compito di :

  • monitorare il livello di comfort e di partecipazione del nuovo socio
  • Presentare il nuovo socio agli altri soci del Club coordinandosi con il socio presentatore o, in sua assenza, con il vice presidente.
  • Essere a disposizione, coordinandosi con il socio presentatore, per eventuali chiarimenti e fornire consigli e suggerimenti, qualora sia necessario.

Riterrei infine auspicabile che le linee guida di questo progetto, focalizzato a un positivo e costruttivo inserimento di nuovi soci all’interno del nostro Rotary, siano particolarmente tenute presenti da parte di coloro che, essendo già membri del nostro Club,  hanno intenzione di proporre l’entrata di un nuovo socio, evitando così che ad esso pervengano informazioni contraddittorie, quindi non motivanti, proprio all’inizio del suo percorso rotariano. Rammento che il Consiglio di Legislazione del Rotary International ha indicato un semplice requisito come caratteristico di un nuovo socio che si accinge ad entrare nel Club : deve essere una persona di buon carattere e con una buona reputazione nell’ambito della sua attività professionale e sociale, oltre alla disponibilità di mettersi al servizio della comunità.

Come considerazione finale vorrei anche sottolineare che per attirare nuovi soci di buon livello qualitativo (caratteriale e professionale), è importante attivare anche un efficace programma di comunicazione verso le istituzioni e i mezzi di comunicazione, ove si illustrino chiaramente i progetti più rilevanti nei quali il Rotary è coinvolto, a livello locale, distrettuale, nazionale e internazionale. Ciò contribuirà sicuramente ad innalzare l’immagine del nostro Club e quindi l’interesse e l’attrazione per entrare a farvi parte.

Per riassumere e concludere, credo si possa affermare che la missione del Rotary, a qualsiasi livello, è sostenuta da tre pilastri interconnessi :

  1. Qualità e motivazione delle risorse umane.
  2. Qualità dei progetti da attuare.
  3. Qualità della comunicazione.

Sta a noi rendere questi pilastri sempre più forti.

Marco Ungarelli Past President 2008-2009

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